Fine anno

mercoledì 30 dicembre 2009

E' il mio primo post, dopo che Amunia ha aperto il blog a chi abbia voglia di collaborare a questo spazio.

Tra Natale e capodanno oramai, a me capita di sentirmi peggio perchè so che dovrei far sentir meglio mia madre, come se il resto dell' anno non ne avesse bisogno.
L' ansia di questo periodo si alimenta dell' aspettativa che forse lei ha verso di me (o che io penso lei abbia), che io ho verso di lei ("speriamo che l hanno nuovo porti buone nuove...") .
Cerco di dire basta, l ' aspettativa cerco di averla nei miei confronti, pesa ugualmente ma mi da la sensazione di essere un po meno in balia degli eventi, di dover (poter) fare qualcosa per me. In questo periodo per mia madre è depressione, per me dubbi su quanto durerà, quanto tempo di calma avrò ancora prima che si faccia vedere la bestia nera, la fase maniacale. Perché sì, sarò cattivo, ma per me la calma è legata alla depressione di mia madre, per chi non lo è? Quando lei "si sentirà bene", allora saranno guai. E quest'altalena continua, cronica e infinita di sentimenti non lega molto bene col cambio di data, col cambio di anno. Se ne frega. Ha i suoi tempi incalcolabili, mi lascia precario. Se ogni anno fosse migliore di quello prima, bhè dovrei vivere in un paradiso...
Non sono cattivo. Questi pensieri mi permettono di ossigenare il cervello, è la mia reazione, la mia rivoluzione allo stato in cui vivo, che mi sembra eternamente immutabile, per me e per mia madre. Rileggerò questo post fra qualche mese, quando tutto sarà nero, e saranno tante belle parole, ma ciò nonostante, mi ricorderò che a volte reagisco.

Amministrazione blog

domenica 18 ottobre 2009

Purtroppo passo di rado di qui, ma mi rendo conto che questo blog è comunque importante per chi è nella mia stessa situazione, non è importante che venga aggiornato spesso, è importante il sentirsi "non solo" "non unico" ad affrontare il bipolarismo di uno dei nostri genitori.

Vorrei che chi avesse voglia di scrivere su questo blog mi mandasse la sua email, in modo da renderlo amministratore. Mi rivolgo in particolar modo ad Iperico Articolato, che più di una volta ha risposto a commenti di visitatori in mia assenza, e in sua presenza :)
Contattatemi all'indirizzo amunia.bastarda@gmail.com

Bim-bum-bipolar!

sabato 30 maggio 2009

Ubriaca vedo mia madre cercare di asciugarsi sull'asciugamano della cucina.

Che le cade.
Una, due, tre volte.
Alla fine devo girare la testa per non ridere, riprendo la bottiglia di spumante e riempio il mio bicchiere di plastica (che non fa rumore quando lo poso sul tavolo). E bevo. Ancora un bicchiere.
Ancora un bicchiere per cercare di sopportare meglio tutta la sofferenza che mia madre, ogni volta, mi versa addosso come olio caldo. 
Io? Bipolare? Può essere. Forse è per questo che scrivo così bene, anche sotto alcool (non io sotto alcool...vabbè, ci siamo capiti). Ma potrei tenere il problema sotto controllo...se solo...se solo riuscissi a costruirmi una vita felice.
Mia madre non era così fino ad un paio di anni fa, ma bipolari ci si nasce, mica ci si diventa...e allora è un problema che può rimanere sopito ed esprimersi solo nelle cose belle, se si sta bene. No?
No?
Non lo so. Mi gira la testa e vorrei che tutto nella mia vita andasse a posto. Che il mio compagno volesse ancora la mia felicità. E non so che fare con questa storia.

Altra fase maniacale.

giovedì 14 maggio 2009

Adesso però è diverso. Me la sono vissuta dal di fuori, sia perchè per la maggior parte del tempo non c'ero, sia forse proprio per via della laurea presa: ho meno scheletri nell'armadio.

La paura, certo, c'è sempre. Lo schifo pure. L'ansia, il timore per chi invece era rimasto a casa, che succedesse la solita cosa irreparabile che temo ogni volta.
Ma dentro di me sono riuscita a vivermela in maniera diversa, sono riuscita anche a non pensarci, per delle ore, quesi sicuramente grazie alla distanza.
Mi piacerebbe che tutti i tasselli andassero a posto, e che questo servisse a far star bene mia madre, ma sono quasi sicura che anche se tutto si sistemasse, non ci fossero più ansie per il futuro, le crisi maniacali continuerebbero, perchè c'è il passato, sempre presente e che non si riesce a cacciare via, che ormai ha fatto troppo danno ed è irreparabile. Il passato a cui mia madre è così morbosamente attaccata e a cui si aggrappa per dare sfogo a tutto quello che ha di marcio dentro.
Non voglio che dentro di me marcisca niente.
Ma mi sento talmente dura e tradita a volte...