Una speranza c'è.

martedì 21 maggio 2013

Mia madre si sta curando, non so per quale santo.
L'inizio è stato duro, l'adattamento faticoso e non so dove abbia trovato le forze per andare avanti. Forse, in qualche modo, si è sentita costretta. O le cure o il baratro senza ritorno.
Adesso va sempre meglio, ogni tanto qualche avvisaglia di nervosismo, ma poi rientra tutto.
Sto iniziando a vivere, anche se togliermi la cappa di dosso, la sua personalità sempre presente e invadente, non è facile. Ma una speranza c'è. L'unica via per noi figli e per loro malati, è la cura.

40 commenti:

Anonimo ha detto...

ehi, come va?

Anonimo ha detto...

Ciao,sn anche io figlia di una bipolare e sono stata una cattiva figlia.Io non me ne sono mai presa cura,ho semplicemente evitato il problema,ci litigo di continuo,viene trattata male da tutti i membri della famiglia...quindi io mi sento uno schifo perche'non l'aiuto ma mi rendo conto che non potrei nemmeno volendo perche'io a.mia volta credo di avere dei seri problemi.Ho 30 anni ma mi comporto come una bambina isterica e capricciosa,non ho concluso niente nella mia vita poiche'lascio tutto a meta' e gran parte dei miei anni sono stati segnati dall'abuso di droghe...ora ho paura di essere malata anche io e sono disperata.Non so come uscire da questo vortice di sofferenza...

T. ha detto...

Ciao anche io sono figlio di una madre bipolare. E' inquietante come molti dei post che leggo, sarebbero potuti essere scritti da me, pensare che "una crisi" sia "quella crisi" domandarsi se, come e se ne vale davvero la pena "farcela", affrontare inoltre tutto il resto dei problemi comunque a prescindere dall'umore di tua madre.

Non mollare. non so bene perchè, ma il solo fatto che tu ti sia fatto queste domande, dovrebbe essere abbastanza.

Non mollare.

Anonimo ha detto...

Ciao...
E' un po' di tempo che vi leggo ma non sono mai riuscita a scrivere di me.. Forse perche' sono sempre stata abituata ad aiutare gli altri e mai ad occuparmi di me stessa.
Sono figlia di madre bipolare, con tutti i suoi annessi e connessi. Alti e bassi nervosismi discorsi deliranti botte etc etc. Dopo una bruttissima crisi successa a marzo , un mese di ricovero , una nuova cura, mia mamma e' rientrata e ha cominciato a stare bene. Bene nel senso che ha smesso di avere tutti quei comportamenti assurdi tipici ed era tranquilla. Sono mesi che prende le medicine va dallo psichiatra addirittura si era iscritta in piscina! Ma dopo 6 mesi , adesso, ha riniziato o non so se ha riniziato o e' soltanto un momento.. E' nervosa di nuovo l ho sentita trattar male mio padre, mangia tantissimo, fuma , i suoi sguardi sono lame che ti colpiscono e con me e' diventata super apprensiva e mi mette su un piedistallo per farmi credere che sta bene e non e' successo nulla.. Sono confusa... Lei adesso si sta curando non salta una pasticca non salta una goccia non dovrebbe stare bene? La ciclicita' di cui si parla della malattia cosa vuole dire?
6 mesi di tranquillita' e 6 mesi di inferno anche con le medicine? Molti di voi parlano di cure e di assistenza.. Io adesso ce l ho , la sua psichiatra e' brava anche se in questi momenti non e' semplice trovarla , a vilte devo stare al telefono un giorno intero prima che le infermiere o lei mi rispondano..
Forse sembro un po' sconclusionata ma ho cosi tante domende e cose da chiedervi e raccontare...
Nessuno meglio di chi ha vissuto e vive la stessa cosa puo' capirmi e non ho mai trovato nessuno fino adesso che non sgranasse gli occhi di fronte ai miei racconti( anche se simbolicamente)....cosa devo aspettarmi? Alle volte ho paura che faccia qualcosa di orribile.. Ho avuto paura e alle prime avvisaglie mi torna a galla tutto il passato.. Non so se sto esagerando magari e' solo un momento per poi tornare tranquilla come in questi sei mesi...
Grazie. F.

Anonimo ha detto...

Siamo tutti nella stessa (orribile) barca... io come molti di voi figlia di madre bipolare... e ora è il momento di folle euforia.. non so piu come fare... non si vuole curare per bene, dice di stare per bene e non voler cambiare... dorme poco, ce l ha con tutti, prende discorsi vecchi di 15 anni solo per parlare male del parente di turno, tutto il giorno al telefono e fuori per il paese a fare chissà cosa con chissà chi... senza parlare di fantasie strane, valanghe di bugie, manie di persecuzione, allucinazioni... mi sento sfinita fisicamente e mentalmente... oggi ha anche alzato le mani su mio padre per la prima volta... vorrei solo andare via... io le voglio bene ma molto spesso mi trovo a pensare che se morisse starei e staremmo (tutta la mia famiglia) meglio... è un pensiero brutto lo so, ma sincero... grazie per lo sfogo, è impressionante quanto questi malati siano simili tra loro...complimenti per l idea del blog, è un respiro profondo dopo aver trattenuto per tanto tempo il fiato.... un abbraccio a tutti

-G.

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti ..leggendo i vostri post ho capito che avrei potuto benissimo scriverli io....tanto le storie dono simili.però io non lo so se mIa madre è. Bipolare o schizofrenica..o altro. So solo che fa del male a chiunque le capiti a toro..lei proprio desidera che tutti muoiano ..o che stiano male ..anche noi di famiglia ..anzi soprattutto noi....

Mckeller ha detto...

Assurdo, è una barca instabile ancora in tutti questi anni della mia vita ancora non sò chi è realmente mia madre fatico a capirlo, o forse mene dimentico perchè passa tantissimi anni di crisi, la cosa peggiore che adesso lei è fanatica della sua religione, esce a predicare a tutti e vedo che l'amore che dà lo dà più fuori che in casa, a me vuole obbligarmi a seguire quello che fà, quasi come un film dell'orrore mi rinchiude in camera e inzia a urlare leggi la bibbia, in più la mia ragazza è rimasta coinvolta vuole che ci sposiamo per forza e a volte la obbliga li urla la scaccia insieme a me se non seguiamo la bibbia come dice lei, io addirittura ho pensato di lasciare la mia ragazza per prendermi cura di mia mamma e non coinvolgere nessuno, però poi ho pensato che cosi è peggio per tutti, cmq un modo lo devo trovare non ho un padre ho solo lei e una nonna molto anziana che non regge più la situazione sono pure disoccupato e non per lagnarmi non trovo il coraggio di fare tutto da solo, l'unica cosa che regge in piede è la mia passione per la musica e la mia ragazza ma è cmq molto difficile, ho in mente ancora tutte le cose che mi ha buttato da quando avevo 6 anni, per sentirmi tranquillo di arrivare in casa ho dovuto per forza chiudere a chiave la mia stanza, io non sò più che fare ma devo uscire da questo labirinto sono sicuro che voi mi avete capito purtroppo nemmeno chi mi stà realmente vicino e mi ama o mi vuole bene non comprende pienamente allora lottiamo insieme!

Anonimo ha detto...

Ho 43 anni e ho una famiglia mia madre è bipolare ed è una continua sofferenza e ti distrugge non posso fare nulla tento tante volte di parlare ma è solo offese niente più è come una prigione un vortice di cattiveria inaudita non hai più una vita se non fai quello che dice lei e vorrebbe prenderla nelle sue mani e decidere su tutto quello che fai spesso ho la tachicardia la paura ma continuo sempre a sperare che si calmi

Anonimo ha detto...

Ho 20 anni e da ormai 6 convivo con il disturbo bipolare di mia madre , che tende però a rimanere la maggior parte del tempo nella fase depressiva (aveva già sofferto di depressione in passato.) Nel corso degli anni ha tentato più volte il suicidio.. a trovarla in coma nel letto la prima volta sono stata io, la seconda è toccata a mio fratello. Ora sono mesi che passa da una clinica all'altra, con brevi intervalli in casa per testare se riesce a cavarsela da sola..fino ad ora non ha funzionato. In 6 anni abbiamo girato cliniche e reparti psichiatrici di mezza Italia, e nessuno è mai riuscito a trovarle una cura, qualcosa che le permetta di rimettersi sui suoi piedi e riprendere a vivere. Perchè al momento non sta vivendo, semmai SOPRAVVIVENDO di giorno in giorno. Ed io, figlia che si è trovata fin troppo presto in mezzo a tutto ciò, non so più come comportarmi. Continuo a ripeterle che guarirà e che tutto tornerà alla normalità, ma mentre lo faccio devo distogliere lo sguardo per non farle vedere che piango.

E'"bello" vedere che non sono l'unica, e liberatorio poter parlare apertamente senza la paura che gli altri non capiscano.

Anonimo ha detto...

Salve a tutti.
Ho scoperto da pochissimo questo blog ed è inutile dirvi quanto in comune c'è tra me e voi.
Ho diciotto anni e da quando ero alle scuole elementari ho cominciato a vedere mio padre come un nemico. Quando ero alle scuole materne sentivo spesso i miei genitori chiudersi in una stanza e litigare per ore ed ore e io venivo tenuta in un'altra stanza a giocare con mia sorella più grande. Col tempo, verso il periodo delle scuole elementari, mio padre mi offendeva senza motivo, mi faceva piangere per ogni singola cosa e mi alzava le mani per ogni piccolo danno che facevo. Verso la seconda media sono cambiata, non piangevo più alle sue offese, ma cominciavo a rispondere e a trattarlo male, malissimo. Fino ad oggi. Adesso so che è affetto da questo orribile tunnel che è il disturbo bipolare, ma non riesco ad aiutarlo ed a vederlo come un soggetto da aiutare. La verità è che a me fa schifo come persona ed ho paura di diventare come lui. Ho paura, inoltre, che quella santa donna di mia madre, che lo sopporta da trent'anni e che non vuole separarsene perché dice sempre che "la gente con problemi di salute non va abbandonata", possa commettere un atto estremo da un giorno all'altro. Io voglio solo essere felice con mia madre, voglio che i miei genitori si separino e che lui vada a vivere in una clinica specializzata. So di essere una ragazza stupida, che pensa solo a se stessa magari, ma ho sempre pensato che se mio padre morisse da un momento all'altro, la mia vita cambierebbe in meglio.

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti. Sono un'adolescente con una madre bipolare e un papà che se ne prende cura. Io a volte la tratto male perché credo che ce l'abbia con me, ma non è vero, è parte della malattia.. mi sento un mostro. Vivo con la costante paura di essere bipolare, perché le cose in famiglia e a scuola non vanno bene e non so.. RISPONDETE vi prego..

Anonimo ha detto...

Buon Venerdì a tutti. Sono una ragazza di 24 anni con una madre bipolare. Oggi è un giorno triste, ma triste nella norma, mi ha solo insultato. Ho iniziato a non considerare più mia madre come "mamma" da quando ho 11 anni. quando ero più piccola mia mamma mi picchiava abbastanza violentemente, per qualche stupidaggine, perchè non avevo fame ad esempio, perchè ho detto qualcosa che l' ha offesa, o per un brutto voto... e ovviamente se io venivo picchiata o solamente insultata me lo meritavo sempre, era sempre colpa mia. poi ha iniziato ad essere sospettosa nei confronti di mio padre, immaginando cose che non esistevano. ora io ho tardato il termine dei miei studi universitari perchè non voleva che io uscissi di casa, perchè secondo lei avrei preso una brutta strada, e mi ha adibito a sua infermiera personale per 5 anni. Ora che ho trovato la forza di andarmene, quando sono con il mio ragazzo mi accorgo di avere spesso delle fasi depressive che mi fanno stare a letto anche tutto il giorno senza la forza di fare nulla... mia madre ha sentito un dottore, che le ha fatto la diagnosi, ma ovviamente non ci ha creduto e decide di curarsi con quello che secondo lei è adatto... io vivo solo grazie all' affetto del resto della mia famiglia, e spesso penso a voler mettere un termine a tutta questa sofferenza...scusate, dovrei mandare un messaggio di speranza e voglia di reagire, ma a volte mi sento solo così stanca...

Anonimo ha detto...

Ciao...come stai? E come sta tua madre?

Anonimo ha detto...

Perché hai questa paura... il fatto che lo sia tua madre non significa che lo debba essere anche tu...

Anonimo ha detto...

Non sei una ragazza stupida... capita anche a me di avere questi pensieri... non sei sola...

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Ciao,
Sono capitata qui con una storia un po' diversa, perché è il mio compagno a essere bipolare. L'anno scorso a un certo punto era abbastanza su di giri,ero contenta perché normalmente è sulle sue e a pochi giorni di distanza ha avuto una crisi con conseguente TSO, vivevamo lontani, era stato un periodo molto travagliato e io non sapevo che fosse
malato quindi ho cercato di aiutarlo, e di fare un percorso terapeutico anche insieme, per quanto poi fosse strafatto dagli psicofarmaci. Nel giro di due settimane sono rimasta incinta. Speravo si fossero sbagliati, che l'arrivo di un figlio la mia vicinanza e le responsabilità lo avrebbero aiutato. A gennaio ha smesso i farmaci, a Aprile è nato nostro figlio e i primi di giugno ha avuto una crisi maniacale. L'ho gestita in casa, con il supporto telefonico dello psichiatra e un bambino di due mesi da allattare e che ogni tanto davo a mia suocera. È durata due settimane mi è sembrato di morire. È diventato aggressivo con me e addirittura la sua famiglia nega la malattia, dicendo che è colpa mia che è stressato e che con un po' di sonno in più (dorme 9 ore per notte) passerebbe tutto. Sono andata via dal suo paese e son tornata da mia madre. Il suo umore è altalenante, non si accorge di suo figlio, non prova sentimenti e gioia per lui che è così piccolo...e poi nega la malattia dice che sta meglio va tutto bene e vuole ridurre le terapie. Ho un lavoro solido in una città diversa dalla sua e sto pensando di lasciare il mio compagno. Mi si spezza il cuore perché mi sembra di abbandonarlo, ma lui non accetta la malattia non vuole cambiare e ho una serenità da garantire al mio bambino che ha tre mesi. mi sento in colpa ma spero che mi capirete se dico che è una questione di sopravvivenza.

Anonimo ha detto...

È orrendo. È brutale. Non c'è scampo per nessuno, per chi ne soffre e per chi sta intorno.
Il disturbo bipolare del quale soffre mio padre da quarant'anni, sta portando la mia famiglia sul lastrico. Soldi che vanno, bancarotta, debiti che smetteremo di pagare chissà quando, due figli da mantenere all'università, una moglie ormai sfinita. A volte mi chiedo perché, perché doveva capitare proprio a noi. Quando è nella fase maniacale, hai voglia di zittire ogni sua singola parola, ogni singolo insulto. Ma se lo fai, urla ancora più forte e le offese diventano più taglienti. È brutto sentirsi dire "muori" dal proprio genitore. È brutto non poter contare sul proprio padre, perché troppo labile e disturbato. A volte penso che non vale la pena andare avanti. Altre volte penso che un genitore sulla sedia a rotelle farebbe molto meno male di uno psicopatico. E a volte penso semplicemente che vale la pena andare avanti e continuare a sopportare, a subire, a tenere ancora tutti uniti, a darci forza l'uno con l'altro. Sappiate che non sarete mai soli.
Sono entusiasta di aver trovato questo blog, sul quale lasciare due righe. Spero continuerete ad utilizzarlo.

Anonimo ha detto...

Viene ancora usato questo blog?

Anonimo ha detto...

Sarebbe bello mantenere vivo questo blog... In più di un momento è stato un'ancora di salvezza... Tutti voi lo siete stati, in un certo senso, anche solo perché esistete e condividete la mia stessa sorte...

Anonina ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Ho 26 anni figlia di un padre che non è mai realmente esistito. Fingevamo di essere una famiglia unita per volere di mia mamma, una donna tradizionalista e devota ai figli. Siamo state cresciute piene di valori grazie a mia mamma e mia nonna che ci hanno mostrato la giusya strada. Dall altra parte Lui ha rappresentato la nostra distruzione. Insulti, ingiurie davanti ad amici o conoscenti, volgarità a sfondo sessuale urlate sul balcone di casa contro di noi. Noi le sue peggiori nemiche, ci ha senpre odiate profondamente perché nelle sue manie di esibizione, nelle sue volgarita, cafonaggini, non ha mai trovato appoggio. Ad oggi ha distrutto la noatra autostima ci sentiamo 10 passi indietro a tutto nonostante le persone vedano in noi delle ragazze rare. Ha ucciso i nostri sogni di avers un padrs con cui poter parlare a cena? Da cui essere difesa e appoggiata. Era lui il mostro che ci ha sempre offese e denigrate. Mai un abbraccio. Mai rispetto. Venivano senpre prima gli altri di noi...la peggio gente che neanche lui conosceva, a cui è stato capace di donare senza parsimonia anche grosse cofre di denaro. A noi invece neanche la dignità e lorgoglio di poter predentare un padre x bene a noatri fidanzati. Mai la leggerezza di poter pensare alla nostra giovane età soerando che si prendesse cura della mamma. Ora che in questo giorni in oreda aun episodio maniacale senza precedenti in cui ha speso soldoni in vari negozi e ha invaso casa di oggetti vari rendendola impraticabili, monacciandoci, ho preso coraggio e ho chiamato polizia e 118, morale ora é in reparto psichiatrico e finalemnte abbiamo una diagnosi quella che senza che mai nessun medico ci facesse, poiché lui non si sarebbe Mai rivolto a nessuno, già sapevamo. È un bipolare. Nonostante tutto non riesco ad odiarlo. Non capisco come abbia fatto tutti questi anni a volergli bene. Vorrei odiarlo starei meglio dopo tutto il male che ci ha fatto

Anonimo ha detto...

Ciao sono un marito e padre di una donna bipolare,sto vivendo da quasi due anni un incubo.innanzitutto sono visto come la causa della sua malattia sia da lei che dai suoi familiari,per cui oggi vivo da solo con i miei figli.lei ha tentato piu volte il suicidio,dopo vari terapie farmacologiche sembra che stia un po meglio,ma in ogni modo mi continua a tenere le distanze.in questo momento la miapiu grande preoccupazione è la continua richiesta alla piccola di andare a stare con lei,così facendo passano giorni che io non la vedo e quando chiedo notizie si rivolge distaccata e incompiuta,ho tanta paura e non so che decisione prendere per il bene sia suo che della piccola

Diario di una Mamma Impreparata ha detto...

Vi voglio bene ragazzi, so di cosa parlate io vivo questo inferno da 20 anni. Adesso ho una mia famiglia e una figlia e mia madre peggiora sempre. Mio padre è assente e comunque non sa gestirla. Io comincio a risentire fisicamente di tutti questi.pensieri sto sempre male. Avrei solo voglia di.andare via.

Diario di una Mamma Impreparata ha detto...

Lascialo subito...non farti intenerire. Fallo per tuo figlio.

Anonimo ha detto...

Ciao sono figlia di una madre bipolare. Penso abbia questo disturbo da sempre, ma quando ero piccolina non riuscivo a capire il perchè di determinate azioni e me la prendevo con mio padre perchè pensavo fosse lui quello sbagliato.
È orribile vivere con una persona con questo disturbo, ti fa sentire impotente e sbagliato.
Spesso mi ripete che preferirebbe mi togliessi dai piedi e che andassi altrove perchè io le creo solo malessere, e questo mi distrugge.
Il pensiero di essere nata nella famiglia sbagliata è sempre frequente soprattutto durante le festività (abbiamo chiuso i rapporti a causa sua con tutti i parenti e non festeggiamo quasi mai poichè rovina sempre tutto). Il natale per me è il periodo più brutto perchè tutti i miei amici sono con la famiglia a mangiare mentre io girovago per la città perchè la situazione in casa diventa ingestibile.
Alle volte si arrabbia nel pieno della notte e mi tiene sveglia a litigare fino alle 4 del mattino o mi sveglia la mattina urlandomi addosso. Ho una gran paura la sera di andare a letto e spero sempre che sia in presa bene l'indomani. Non faccio altro che pregare per lei anche se le mie preghiere mi sembrano inutili.
Mi sento terribilmente in colpa a pensare un giorno di lasciare mio padre completamente solo con lei, ma ho 18 anni e non riesco più a gestire la situazione.
Probabilmente sbaglio io a non vedere la cattiverie che mi dice come influenza della malattia ma arrivata a questo punto penso proprio che quando effettivamente me ne andrò di casa taglierò i ponti sul serio con lei.

Unknown ha detto...

Ciao sono be io sono figlia di una madre bipolare adesso lei è ricoverata in ospedale ma come tutti i bipolari non accetta di essere malata . Domani io e mio padre andremo in ospedale per incontrare la dottoressa ma le cose sono sempre le stesse... ci ha fatto vivere mesi da incubo ha speso soldi ci ha insultati ridicolizzati è aggressiva urla non dorme la notte mio padre è ridotto al lastrico ormai .... io sinceramente non mi sento in colpa purtroppo credo che se lei è malata non è giusto che anche chi le sta intorno si debba ammalare .....

Anonimo ha detto...

Non so bene se rallegrarmi di sapere che esistono altre persone afflitte dalla malattia di un genitore bipolare. Eppure, un po' mi conforta. Mia madre è bipolare da tutta la vita secondo me, anche se la diagnosi risale a un decennio fa. Un decennio.
Nel decorso della malattia il fatto di essere ancora molto giovane mi dava una forza diversa perché sentivo di essere ancora giustificata a viverla drammaticamente, da adolescente che ero, soprattutto ero ancora in pari con gli altri miei amici e coetanei. Adesso però, qualcosa è cambiato in me:mi abbatto perchè la mia mamma, sempre stata materna , soffre e io però adesso sono indietro rispetto agli altri. Ho perso tempo in un corso di laurea difficile e la cui difficoltà è maggiore se bisogna al contempo ricucire traumi, lottare con lo stigma di avere la madre pazza, cercare di superare ansie e insicurezze da sola. In parte, provo un senso di frustrazione perché avrei voluto scegliere meglio il futuro ma ho dovuto fare delle scelte di compromesso.
Purtroppo quando spiego che non sono rimasta indietro per nullafacenza (ovviamente mi sono presa anche io i miei spazi vitali, le uscite, le amicizie e gli amori)ma perché andare a sostenere un esame quando non hai studiato perché tua madre ti teneva sveglia fino alle 5 del mattino con le sue ossessioni rabbiosamente urlate . Oppure non ti ha tenuta sveglia lei personalmente ma l'ansia che succeda qualcosa di orribile. Oppure concentrarsi sui libri dopo essere andata a trovarla in reparto psichiatrico (io non ho ancora superato la vergogna di farmi controllare la borsa prima di varcare il reparto. Lo so che è per permettere agli infermieri di controllare che non ci sia nulla di pericoloso per i pazienti. Ma a me sembra Come se fossimo in un'ala di massima sicurezza del carcere e la mia mamma non è mica un delinquente) Ecco. Spesso non tutti capiscono ma ti giudicano come il classico studente fancazzista. Fatto sta che è un mondo di squali là fuori e mi sento scoraggiata. Sembra un discorso egoistico ma in realtà lei mi fa tanta tenerezza e mi dispiace. Mai avrei immaginato di vedere un genitore più fragile di me, figlia. Comunque mk domando e vi domando:spesso durante le fasi maniacali in fondo si rende conto di cosa stia dicendo? A volte, la guardo negli occhi e mi faccio suggestionare:la convinzione delle sue parole è reale? Vorrebbe non dirle?
Mi sembra in una gabbia a volte.
Vorrei vomitare tante altre parole ma é molto allucinato quello che provo quando mia mamma sta male. A volte mi sento così coinvolta che temo di seguirla troppo nei suoi ragionamenti contorti. Ora sono in un momento di frustrazione massima perché appunto mi sento appesantita dalle aspettative che una quasi trentenne deve esaudire per inserirsi nella società. In giorni migliori però sono anche molto orgogliosa del mio percorso come persona perché ho imparato ad apprezzare i momenti buoni e sfruttarli con lei. Prendere con ironia le storie folli che mi racconta e ogni tanto mi scappa anche una risata se ripenso alle stranezze che fa (a volte mi infurio. Non sempre la prendo con filosofia) . In fin dei conti, una mamma ce l' ho sempre. Vorrei solo avere una chiave di letture per interpretare i suoi bisogni. Se avete consigli, li accetto volentieri e, se possibile, vorrei ricambiare con i miei! Ciao!

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti sono una mamma e penso di essere bipolare. E la prima volta che lo penso sul serio e che lo dico cosi apertamente. Sono una giovane mamma di una bimba di 5 anni, che e stata con me in casa per due anni sole io e lei il padre non e mai stato presente e costante solo a tratti ogni tanto. Mi accorgo che pensando a tempo fa avevo dei comportamenti con mia figlia sbagliati nel senso amo stare con lei portarla in giro e soprattutto farla divertire e giocarci ma passo da questi momenti a momenti che mi viene una depressione a volte inspiegabile dove sono priorio triste e non voglia di fare nulla tanto meno stare con lei e divento aggressiva ad esempio se fa capricci ecc..(mia figlia e con i miei genitori adesso)odio stare in casa da sola odio perche penso non riesco a stare da sola e divento depressa da molto male. dopo 2 anni dalla fine della relazione col mio papa di mia fglia ho iniziato a frequentare una persona sbagliata molto sbagliava che mi alzava le mani e faceva uso di droghe ora l hanno arrestato ma io non riesco a staccarmi da lui nonostante tutto queato. E questo il motivo per il quale mia figlia sta con i miei genitori e io la vedo con gli assistenti sociali. Le relazioni sono positive dicono che ho un ottimo rapporto con mia figlia e quindi posso tornare a casa dei miei dopo queato lungo periodo ma con degli operatori che verranno a casa a controllare praticamente l andamento. Io voglio stare bene e lo voglio per mia figlia spero che andando dallo spicologo mi dia le medicine e io non stia piu cosi. Non voglio vivere in questo modo

Anonimo ha detto...

Leggo le vostre storie, tutte simile alla mia, che tristezza.

Anonimo ha detto...

Mio marito è bipolare è vivere con lui è un incubo. Abbiamo due bimbi piccoli e la sua malattia mi sta distruggendo, mi sta facendo ammalare, vorrei avere una via do fuga. Vorrei non averlo mai sposato, è colpa mia, avevo notato cose strane in lui prima del matrimonio, era stati male,ma poi è tutto passato e io ho fatto come gli struzzi accecata dalla felicità per il suo ritorno è l'amore. A volte vorrei morire io perché senza lavoro, denaro con due bimbi piccoli non saprei dove andare . Perché è successo propio a me mi chiedo. Volevo solo una famiglia serena un po' di amore dalla vita niente di più

Anonimo ha detto...

Figlio unico di padre bipolare. Per la prima volta in vita mia leggendo le vostre storie mi sono sentito compreso e non piu solo. Avere un genitore con questa malattia è una condanna atroce in grado di distruggere una persona sotto ogni aspetto. Mio padre è stato stabilizzato da un anno e ora a 23 anni sto provando a vivere realmente anche se con molte difficoltà. Fortunatamente non ho avuto grandi esperienze di fasi maniacali perche in mio papà erano maggiori e piu durature quelle depressive ma mi sono bastati due giorni di mania per volerlo vedere morto: capite cosa intendo. L'unica via di salvezza per noi è quella del perdono poi bisgona vedere i lati positivi delle nostre esperienze: si maturano capacità che nessun'altro ambiente è in grado di forgiare. Cerchiamo di usarle nel bene per aiutare noi stessi e gli altri. Vorrei incontrarvi tutti, grazie e che la vita vi sia lieve!

Unknown ha detto...

A sentirti parlare sembra quasi di rivedermi.
Ho passato una vita a perdere quasi tutto nella vita.
Lavori,amori,amici e tutto quel che può essere gratificante.
Tutto perché non ho mai saputo cosa avesse la mia famiglia.
Oggi a 40 anni,con tanti treni persi e una tossicodipendenza anche atipica alle spalle(si è sempre interrotta appena mi allontanavo dai miei familiari).
Alla fine solo dopo essere andato da diversi psicologi,perché pensavo di essere bipolare anch'io ho avuto risposte.
Mio padre é bipolare,mia sorella é bipolare e mia madre è semplicemente un basso quoziente intellettivo.
Credimi,un mix familiare che devasterebbe chiunque.
Puoi fare solo una cosa,accettare la realtà ed il fatto che sei sola.
Andartene e stare lontano.
Non intendo sparire,ma bensì tenerli lontano.
Dalle tue cose,dalla tua vita e dalle tue scelte e decisioni.
Fa male.
Fa molto male.
Poi essendo tenaci e costruendo qualsiasi cosa che non siano loro nella tua vita,credimi,tu ritrovi te stessa e l'entusiasmo per la vita.
Ti rimarrà l'amarezza certo,magari a volte penserai al perché tu non abbia avuto una infanzia ed una vita sana con una famiglia normale.
Beh..non c'è una risposta.
L'unica risposta possibile è accetta la realtà e lascia che sia la vita a farsi peso di questo.
Non lo hai deciso tu e nemmeno puoi farci nulla.
Accetta e soprattutto vivi.
Lo si può fare una volta sola.
Fabrizio

Unknown ha detto...

Io la speranza l'ho persa... Sono figlia di una narcisista bipolare con tendenze maniacale... Ho 34 anni e due figlie che sono il mio ossigeno! Ho vissuto una sorta di purgatorio sulla terra e non mi capacito del perché quell essere abominevole che io devo continuare a chiamare madre non prenda le medicine per curarsi e far vivere noi e lei un po' più in equilibrio È terribile vivere una guerra quotidiana combattuta tra insulti, bugie e manipolazioni! Dico sempre che lei è un tumore perché assorbe è consuma l energie di chi le sta intorno!alla fine Ho dovuto cedere e ho deciso di allontanarmi per il mio equilibrio mentale, si salvi il salvabile!




Unknown ha detto...

Vorrei avere gli strumenti e la possibilità di fondare un associazione "vittime dei bipolari"
Chiunque ha qualche possibilità mi contatti

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti, ho scoperto questo blog e mi sono sentita capita. Sono figlia di una madre bipolare. Ho 26 anni. Da quando mi è possibile ricordare mia madre è sempre stata bipolare.
Insulti. Parolacce. Violenza psicologica. Imbarazzi con persone estranee alla famiglia. Stress psicologico e tanta voglia di finirla.....

Sono quasi le 4 di notte e, per raccontarvi l'episodio più recente, intorno alle 2 di questa notte ho ricevuto una videochiamata da parte di mia madre. Ho risposto e voleva essere certa che fossi a letto....
Beh, niente di grave? Per me si....
Questo è ASSOLUTAMENTE NIENTE rispetto a tutto quello che mi combina da 26 anni...
Vi sembra normale che una ragazza che convive da quasi 3 anni con il proprio ragazzo deve ricevere videochiamate in piena notte perché mia madre vuole assicurarsi che io sia a letto?!.... Dopodiché ho attaccato il telefono... E successivamente sono cominciati i messaggi senza senso. "hai preso tu il crocifisso e lo hai dato a tuo fratello" - "non sei a casa con il tuo ragazzo, sei una poco di buono" ecc ecc..

Adesso sono le 4 di notte e sono circa 2 ore che piango, di nascosto dal mio ragazzo. Lui mi aiuta molto ma ho paura di perderlo.

Scusatemi per lo sfogo.
Naturalmente questo piccolo episodio di stanotte non è "niente", ma ormai non ho più limite di sopportazione.

Vorrei creare una pagina Instagram dove ritrovarci tutti e farci forza. Cosa ne dite? ❤️

Grazie e mi raccomando siate forti, o almeno PROVIAMOCI! ��

Unknown ha detto...

Mio marito bipolare si è suicidato è una malattia drammatica e difficile per tutti

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti, sono davvero sollevata anche se può sembrare poco, nell'aver scoperto e letto tutte queste storie che hanno molto a che fare con la mia... Ho 22 anni e rimarrò anonima perché quello che conta è condividere la propria esperienza e sapere che non si è soli. A mio padre è stato diagnosticato il disturbo bipolare circa 8 anni fa... quando io, mia madre e mia sorella abbiamo capito che non era tutto "carattere" il fatto che ne combinasse di ogni... dal portare in casa oggetti strani, iperattività, i pensieri che corrono troppo in fretta, volgarità a sfondo sessuale il più delle volte (contro mia madre e questo motivo di numerosi litigi). Questi sono solo alcuni dei frammentati ricordi che purtroppo non ho rimosso. I miei sono stati sul punto di separarsi perché è difficile, non si può negare, vivere con un bipolare. Alché, quando abbiamo deciso di cambiare casa perché mio padre era troppo 'su di giri', è venuto a cercarci ovunque e ad inscenare teatrini fuori dalla nostra scuola/lavoro. Insomma... un'infanzia/adolescenza terribile per quanto mi riguarda e ho letto che qualcuno scrive sia meglio una malattia fisica e sono d'accordo. Penso sarebbe più facile accettarlo. La mente invece non si può proprio controllare...
Ecco che capisco anche chi dice che è difficile 'aiutare' queste persone... io infatti sono la prima a farmi prendere dal nervoso e a battibercarci di continuo. Fortunatamente vivo con mia sorella, già da un po' di anni però è una situazione familiare che non puoi 'accantonare', così come non puoi lasciare il peso tutto a tua madre... eh, è proprio una difficoltà estrema nel gestire il tutto. Ci tengo a ricordare che il bipolare purtroppo è un depresso mascherato (ormai a furia di girare psicologi mi sono fatta una cultura), perché anche gli episodi di mania sono sempre ansia e depressione manifestata incontrollatamente nella maniera opposta...
Che dire... contentissima di non essere sola e, facciamoci forza, ci si deve 'convivere', è superdifficile ma di deve forse trovare una via di mezzo...
Forza e coraggio! La vita è una sola e cerchiamo di viverla al meglio!

Anonimo ha detto...

È straziante ritrovarsi nelle tue stesse identiche parole, ma allo stesso tempo un sollievo! Soprattutto quando scrivi 'si rende davvero contobdi ciò che dice/fa nella fase maniacale?' Ecco, è difficile da spiegare ma io in quei momenti acuti in cui vedo anche il cambio dello sguardo di mio padre (affetto da bipolarismo), non lo riconosco più e mi chiedo esattamente la stessa cosa. Impressionante.
Una cosa è certa, non ne ha colpa, è un disturbo quindi non del tutto carattere. Si in parte vecchi amici di mio padre e parenti dicono che sia sempre stato così ma io penso che se viene superato un certo limite, è li che inizia la malattia mentale.. nel senso che siamo tutti euforici e depressi a momenti però il bipolare è estremamente esagerato... così come qualsiasi altra patologia mentale è da vedere in questo modo: in queste persone cambia solo l'intensità delle emozioni.
Duque, tornando ai ricordi..è difficile farli rimanere solo ricordi perché quando meno me lo aspetto tornano vividi alla meomoria... non esiste cura al bipolarismo ma solo una buona terapia psico/farmacologica... e ad oggi non è stata ancora trovata quella giusta per mio padre..

Anonimo ha detto...

Vedo che il post è molto datato, ma potrei averlo scritto io, esattamente parola per parola.
A differenza che purtroppo mia madre non e più tra noi a causa di una malattia che l’ha stroncata in un anno, dopo più di 30 anni passati a cercare di assistere e recuperare mio padre.
Vorrei contattarti e parlare se è possibile. Ti abbraccio ❤️