Mia madre si sta curando, non so per quale santo.
L'inizio è stato duro, l'adattamento faticoso e non so dove abbia trovato le forze per andare avanti. Forse, in qualche modo, si è sentita costretta. O le cure o il baratro senza ritorno.
Adesso va sempre meglio, ogni tanto qualche avvisaglia di nervosismo, ma poi rientra tutto.
Sto iniziando a vivere, anche se togliermi la cappa di dosso, la sua personalità sempre presente e invadente, non è facile. Ma una speranza c'è. L'unica via per noi figli e per loro malati, è la cura.
Una speranza c'è.
martedì 21 maggio 2013Pubblicato da Amunia alle 14:33 40 commenti
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