E se

sabato 10 dicembre 2011

io non ce la faccio più?

13 commenti:

Iperico Articolato ha detto...

E' tornata la bestia nera?

Anonimo ha detto...

come ti senti?

byp ha detto...

Ho appena trovato questo blog e sto leggendo voracemente i vari post. Mia madre è dal 15 dicembre nella fase acuta siamo disperati. Non si dorme più. Stiamo crollando tutti ma lei è un fiume in piena, ha rotto tutti gli argini e sembra non volersi fermare. Adesso continuerò a leggere il tuo blog. Spero nella condivisione di un dramma di ritrovare la forza per affondare. Il Natale per me è diventato solo una rottura di palle.

byp ha detto...

PER NON AFFONDARE!!!

Amunia ha detto...

La crisi è peggiorata da fine mese ed è andata avanti fino all'epifania, adesso è più o meno passata ma restano episodi di rabbia violenta e incontrollabile. Io mi sento stanca, davvero stanca, e la coscienza del fatto che la malattia è degenerativa mi terrorizza. Sto cercando piano piano di farmi una vita, un lavoro, una famiglia, e l'idea che la mia madre sana di un tempo non conoscerà mai i miei figli, e che i miei figli conosceranno una nonna da temere per la sua, come minimo, imprevedibilità, in questi giorni mi tormenta.
Continuo a non riuscire ad intraprendere la strada del TSO ma il fatto che lei sospenda continuamente le cure e le faccia modo suo non la fa stare bene

Anonimo ha detto...

Ciao Amunia, io sono figlia come te di una madre bipolare che ora purtroppo non c'e' piu'...( ma in realta' non c'e' mai stata..ma per questo non le do' colpa :-)..

Vorrei rivolgermi pero' a tutti ..ho letto parecchi interventi oltre ai tuoi :-)

Oggi ho 37 anni e mia madre e' deceduta nel 1999...ho passato dai miei due anni d'eta' sino alla sua morte la sua malattia ...non sto qui a raccontarvi come l'ho vissuta poiche' in tanti post vostri e tuoi si puo' leggere anche di me ..purtroppo ragazzi, questa brutta malattia e' degenerativa e percio' le fasi maniacali si susseguono sempre piu', sempre piu' intense sino ad arrivare al non tornare piu' alla normalita'..mia madre era una bipolare grave e negli ultimi due anni suoi di vita non e' piu' tornata alla "normalita'"....quando mori' parlai con l'infermiera che la seguiva a casa e mi disse appunto che da queste malattie non si guarisce e che il fine dei malati bipolari e' il voler morire...mia mamma e' morta di infarto polmonare , ma mi hanno assicurato che se non fosse per quel motivo comunque sarebbe morta per altri motivi scatenatisi grazie alla malattia o durante un suo stato d'eccitazione( tante volte si e' trovato in situazioni di pericolo....con la macchina a sbalzo sopra ad un burrone..frequentazione di individui pericolosi..e altre che credo conoscete..)..beveva tanto ( uno degli effetti colaterlai) e non curava i suoi disturbi dovuti a questa condotta ( chiaro segno del poco interesse nei confronti della vita)...
Ragazzi purtroppo cio' che potete fare per i vostri genitori e' di tenere a voi stessi e cercare di farvi una vostra vita felice anche per loro , in onore della vita che vi hanno donato...altrimenti il rischio e' che vi rovinate la vostra vita a sua volta....capisco che "suona" male questo mio discorso, ma purtroppo nel salvare le vostre mamme o padri il rischio appunto e' di ammalarvi...non pensiate adesso che non ho "cuore" o me ne sia fregata di mia mamma..tutt'altro...purtroppo gli psichiatri che curano i malati bipolari in verita' cercano di portarli ad una pseudo normalita' ( anche se momentanea...nessuna cura) e si appoggiano per curare il paziente anche ai familiari ( un po' perche' l'assistenza in questi casi ha un limite..) senza curarsi della salute mentale degli stessi e spesso senza metterli in guardia dai pericoli che possono affrontare stando vicino a questi malati...purtroppo non c'e' modo di aiutarli e potete solo volervi bene ( sono consapevole che sa' di comportamento egoistico) cercando di farvi una vostra vita e vivendo i vostri genitori quando stanno bene :-)....oggi sono mamma anche io ....il sogno di ogni mamma e' di vedere il proprio figlio stare bene e credo anche i vostri genitori bipolari sicuramente nel loro intimo sperano in questo ma purtroppo spesso non si rendono conto di quanto sono malati e nella loro stessa malattia vi trascinano nel vortice della follia senza farlo a posta...altrimenti il rischio non e' di perdere solo una persona , ma due!!! ( voi e il genitore bipolare) .... e non ha senso...per chi crede in Dio e conosce la bibbia , Dio dice di tenere alla propria vita in primis ( in quanto bene prezioso che ci ha donato) e se si hanno le forze aiutare anche chi ha bisogno...il dovere e' prima verso noi stessi... Un forte abbraccio a tutti voi :-)
Cri

Anonimo ha detto...

Ciao Cri, condivido pienamente quanto scrivi. Seguendo la salute di mio padre stavo affondando, non riscivo a rispettare i miei impegni, mancavo di rispetto verso di me stessa. Mi sono ammalata e ho gradualmente tagliato i ponti. Mi sono ripresa la mia vita e sono felice. Mio padre ora è morto e lo rimpiango per quello che sarebbe potuto essere, ma non ho nostalgia di quello che è stato. Un abbraccio affettuoso; ti sono vicina.

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti,
sono figlia di un padre affetto da disturbo bipolare, sono cresciuta tra insulti di ogni genere e violenze, mio padre ci disprezzava come se noi figli e la moglie fossimo stati le peggiori persone del mondo. Ho capito che mio padre era malato all'età di 25 anni, ho riconosciuto i sintomi cercando in internet. Improvvisamente la persona che disprezzavo si trasformò in una persona debole da accudire e curare, tutte le cose terribili che aveva detto e fatto in passato improvvisamente si svuotarono di significato. Ho atteso la fase depressiva per accompagnarlo da un medico e per farmi dare la diagnosi e la cura. Ora è da 6 anni che ho un "papà" vero, certo le ferite non spariscono restano i segni ed oggi io sono in psicoterapia (credo ne abbiano bisogno anche i miei fratelli), soffro di scarsa autostima e disturbo ossessivo compulsivo. Vi consiglio di non disperare e di trovare un bravo medico che sappia dosare bene i farmaci giusti (se qualcuno è di Palermo posso consigliarvi La dott.ssa Daniele di via Notarbartolo), per il resto a me ha dato molta forza la fede...

Anonimo ha detto...

Salve questo blog viene ancora utilizzato?

Anonimo ha detto...

Salve a tutti, fin da quando ero piccola vedevo mio padre prendere delle medicine e fino ad adesso, che ho 16 anni non me ne sono mi curata anche perché nessun membro della famiglia mi ha messo al corrente del perché prendesse medicine. ora è da un po' che penso di avere qualche sintomo di bipolarismo, con variazioni di umore, di pensiero, ansia, con sintomi di vaga depressione, ovviamente questi sintomi non sono molto accentuati e ho pensato che siano frutto dell'eta adolescenziale. Il pensiero si è accentuato quasi per scherzo con una serie televisiva con un protagonista che era affetto dal disturbo bipolare, e così una sera controllai quelle pillole e vidi che era proprio il litio il medicinale utilizzato per curare disturbi psicotici. Ora sapendo che è una malattia ereditaria..il pensiero è via via cresciuto...aiutatemi...come posso fare, come posso avere una diagnosi dato che la mia famiglia mi ha tenuta allo scuro di tutto??

Giulia ha detto...

Ciao, spero tu possa vedere la mia risposta.
Ho un papà a cui è stato diagnosticato il bipolarismo di tipo A alla mia età di sedicenne.
Il pensiero che mi ha attanagliato il cervello dai miei 20 anni fino al 28 più o meno è sempre stato il tuo.
Posso dirti ciò che io ho fatto con coscienza:
- vai in psicoterapia appena puoi anche in posti accessibili a prezzi modici che vanno incontro alle tue esigenze.
- CERCA se puoi di non ridurre la tua vita a questo pensiero ossessivo e vivi nella serenità il più possibile, sapendo che in ogni caso avrai più difficoltà di altri ma che se vuoi ti renderanno più forte
- non smettere mai di credere in te stesso e cerca se riesci, di coltivare rapporti interpersonali autentici e profondi nei quali se riesci, non scaricare tutte le tue angosce e frustrazioni
- amati ogni giorno e ricordati che NON È COLPA TUA
-Non puoi salvare il mondo neanche i tuoi genitori perché non sei un medico e anche se lo fossi è giusto che lo faccia una persona esterna al vostro nucleo familiare
- imparerai con il tempo a capire che NON È UNA MALATTIA EREDITARIA ma vi è una predisposizione o meglio come tutte le altre malattie, può essere una maggiore incidenza. Ma questo dato non vuol dire che sei o diventerai bipolare, ma più probabile che tu sia più sensibile a: ansia, depressione e altri disturbi che se non monitorate sfociano in sintomi gravi.
- ricordati se riesci, di non entrare in loop pensando che tu sia una malattia.
Ti auguro serenità e luce.

Monica ha detto...

Sto leggendo i vostri post per cercare conforto e sentirmi meno sola. Madre bipolare da praticamente 46 anni ( la mia età ) , probabilmente da prima ..... Una vita d'inferno e mi sono ammalata anch'io di Anoressia , ansia e attacchi di panico .... Sarò cattiva ma la mia vita è un' incubo e desidero spesso la sua morte per sentirmi finalmente libera ..... Mi dispiace
Monica

Anonimo ha detto...

Ciao anch'io mi chiamo Monica , mia madre soffre di depressione bipolare maggiore da quando sono nata ( 47 anni ) . Si la vita è un'inferno, ho sofferto di anoressia, ansia , attacchi di panico e mi sono ammalata anche con lo stomaco ( gastrite ecc) . Spesso anch'io penso che vorrei che morisse per essere finalmente libera....