Estate, di nuovo estate.

domenica 17 agosto 2008

Ci sono due periodi dell'anno che temo più di ogni altra cosa, sono l'estate e il periodo natalizio.
Sono i due periodi dell'anno in cui mia madre è maggiormente aggressiva, e non si può far nulla per evitare che scatti in una crisi di rabbia o viri verso una fase maniacale.
Ovviamente lei ha smesso di prendere lo stabilizzante dell'umore da un bel pezzo, perchè dice che sta bene, e il litio...l'ha smesso praticamente subito per colpa degli effetti collaterali. Tempo fa avevo recuperato il nome di un farmaco che dava pochi effetti collaterali, ma non ho mai avuto il fegato di parlarne con mia madre, e adesso non ricordo più nemmeno il nome. La verità è che probabilmente non ho la forza di affrontare l'argomento seriamente, nè nei periodi di relativa calma, nè tantomeno nei periodi alti, tanto che non ho mai consigliato a mia madre di non prendere antidepressivi quando la fase maniacale sta per iniziare perchè peggiorano la situazione. La sua reazione mi terrorizza.
Devo dire che comunque lei mi sta lasciando abbastanza in pace, almeno fino ad ora, che un paio di giorni fa ha avuto un paio di virate pesanti e velocissime, per tornare adesso, sembra, alla normalità (se di normalità posso parlare). Forse perchè si è resa conto di quanto stessi studiando, finalmente, e del fatto che dopo tanto tempo sono riuscita nuovamente ad ottenere dei risultati all'università, è stata abbastanza brava. E io sono stata abbastanza brava a sfruttare questo periodo di tregua, perchè di solito la mia rigenerazione è molto lenta ed impegnativa, e non mi lascia spazio allo studio, per esempio, o per coltivare altri interessi. Questa volta ho cercato di non dormire sugli allori e mi sono autopremiata.

Mi sono resa conto però di avere degli sbalzi d'umore preoccupanti, che tengo per lo più sotto controllo, dentro di me. Questo mi allarma parecchio perchè non vorrei essere sulla buona strada per diventare bipolare a mia volta. E' una cosa che mi terrorizza, sinceramente. Ho letto che tra i figli di bipolari l'incidenza di questo disturbo dell'umore è più alta rispetto al resto della popolazione e non avrei nessuna intenzione di far parte di quella percentuale. Ma non posso farci niente. E' come un tumore. Tu puoi non fumare per tutta la vita, stare lontano dai gas di scarico delle auto e dai petrolchimici e poi ritrovarti a quarant'anni con il cancro ai polmoni, perchè? Genetica. Perchè? Sfortuna. L'unico modo per combattere una malattia è curarla. Quindi accetterò il mio bipolarismo, se bipolarismo diventerà. E accetterò i farmaci.